A più riprese su questo blog sono state tessute le lodi della dieta mediterranea. Questo regime alimentare, infatti, è spesso suggerito dai nutrizionisti per prevenire e contrastare le patologie cardiovascolari, tra cui l’ipercolesterolemia, in quanto prevede un massiccio consumo di frutta, verdura, cereali, legumi e pesce azzurro, ovvero alimenti ricchi di antiossidanti, fibre e vitamine. Consumo che deve essere calibrato in funzione della singola situazione clinica, ovviamente.
Uno studio condotto negli Stati Uniti, presso l’Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston, e pubblicato sulla rivista scientifica Diabetes Care ne ha evidenziato un altro beneficio: migliora la memoria dei soggetti diabetici. I nutrienti contenuti negli alimenti della dieta mediterranea, infatti, così come dichiarato dall’autore principale dello studio, il dott. Josemier Mattei, «aiutano a sostenere la funzione cognitiva riducendo l’infiammazione e l’ossidazione nel cervello».
Sono state osservate le abitudini alimentari di 913 soggetti per oltre due anni. I ricercatori hanno posto la loro attenzione sui livelli di diabete di tipo 2 e sulle funzionalità cognitive dei soggetti, somministrando ai partecipanti una serie di test per la memoria e altri esami per valutare complessivamente la salute del cervello. Lo studio ha preso in considerazione tre principali regimi alimentari: la dieta mediterranea e altre due diete salutari, tra cui la dieta Dash (promossa dall’American Heart Association).
Nei soggetti diabetici, la dieta mediterranea ha fatto registrare i migliori risultati rispetto agli altri due regimi alimentari per quanto riguarda le risposte cognitive e, in particolare, le facoltà mnemoniche (memoria). I benefici cognitivi hanno riguardato i partecipanti costantemente sottoposti a controlli dei livelli di glicemia sin dall’inizio dello studio e le persone che hanno registrato dei miglioramenti dal punto di vista dei valori glicemici durante la ricerca. Viceversa, non sono stati riscontrati esiti rilevanti nei soggetti che non si sono sottoposti ad un controllo costante dei valori glicemici o che sono hanno registrato un peggioramento.
I ricercatori, inoltre, hanno osservato dei miglioramenti della memoria anche per quanto riguarda i partecipanti non diabetici che seguivano la dieta mediterranea, senza però riscontrare miglioramenti significativi nelle funzionalità cognitive. A differenza degli altri due regimi alimentari salutari che hanno migliorato in senso più ampio la salute cerebrale delle persone senza diabete.
«Le diete mediterranee sono state a lungo collegate a una migliore salute del cuore e del cervello, nonché a un minor rischio di sviluppare il diabete. Ma la ricerca fino ad oggi non aveva offerto un quadro chiaro sugli eventuali benefici cognitivi nelle persone con e senza diabete». Esulta la prima firma della ricerca, il dott. Josemier Mattei, che aggiunge: «Una sana dieta mediterranea dovrebbe essere ricca di cibi come frutta e verdura, che hanno antiossidanti, pesce e oli, che includono grassi sani».
Alimenti non solo gustosi, ma anche alleati del cuore e del cervello.
Fonte: Popular Science Italia
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