Dei 42mila farmaci orali presi in considerazione dai ricercatori di Harvard, più del 90% contiene lattosio, glutine e coloranti alimentari. In pratica, oltre al principio attivo, quasi tutti i farmaci contengono ingredienti di “supporto” che possono scaturire reazioni allergiche. E molto spesso, aggiungono i ricercatori, non c’è consapevolezza dei rischi da parte dei pazienti.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Science Translation Medicine, ha osservato 350mila “eccipienti”, ovvero sostanze usate nella produzione di farmaci che accompagnano i principi attivi. Sono ingredienti biologicamente inattivi, ma contribuiscono a cambiare le caratteristiche del farmaco come la forma, la consistenza, il sapore ed altre proprietà.
I ricercatori hanno classificato 38 molecole che espongono al rischio di allergie. Nello specifico, il 45% dei farmaci conteneva lattosio; il 33% presentava coloranti alimentari e in una piccolissima percentuale, inferiore all’1%, è stato riscontrato olio di arachidi.
“Questo progetto è stato ispirato da un incidente avvenuto nella vita reale, quando a un paziente con celiachia è stato prescritto un farmaco e la formulazione della pillola che doveva prendere conteneva glutine”, spiega Giovanni Traverso, uno degli autori, ai microfoni dell’Ansa. “Anche se li chiamano inattivi, in molti casi questi eccipienti non lo sono. La dose può essere bassa, ma non sappiamo quale sia il limite per gli individui per scatenare una reazione” conclude il ricercatore.
Fonte: Ansa