Obesità infantile: secondo uno studio dell’Università di Padova dipende dal “troppo” amore delle mamme per i propri figli. Il cantautore napoletano Pino Daniele sintetizzava un concetto simile con “ogni scarrafone è bello a mamma soja”. Secondo i ricercatori italiani, obesità e sovrappeso dei bambini dipendono anche da una distorta percezione della forma fisica dei figli da parte delle genitrici. Lo studio, pubblicato sulla rivista Obesity, evidenzia quanto risulti difficile per loro essere imparziali su questo argomento. Il troppo amore offusca la vista ed è nemica della consapevolezza. Non a caso il titolo della ricerca si apre con un ironico “L’amore rende ciechi?”.
A coordinare la ricerca il prof. Dario Gregori dell’Unità di Biostatistica, Epidemiologia e Sanità pubblica del Dipartimento di Scienze cardiologiche, toraci e vascolari. Nello studio sono stati presi in considerazione bambini provenienti da diverse zone del mondo. Nello specifico, dieci nazioni a rappresentanza dei diversi continenti. Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Cile, Messico, Argentina, Brasile, Georgia e India. Sui 2720 bambini osservati dal team di ricerca, 774 sono risultati obesi o in sovrappeso. La percezione delle madri del peso dei loro figli è stata valutata utilizzando dei test.
Per quanto riguarda il livello medio di obesità o sovrappeso infantile (età compresa tra 3 e 11 anni), l’Italia così come le altre nazioni europpe risulta con una bassa percentuale. Circa il 4%, ovvero 30 sui 774 totali. La nazione che spicca in questa classifica è l’India con circa il 49% di bambini in sovrappeso, a seguire i Paesi dell’America Latina. Altro discorso riguarda, invece, quello della percezione delle mamme sullo stato di forma dei figli. Con una tendenza diametralmente opposta, in questa classifica primeggiano le nazioni europee. Percezione alterata per l’89% dei casi in Francia; in Gran Bretagna l’83%. Subito dopo si classificano le mamme italiane: circa l’80% ha fatto registrare un’errata percezione sulla condizione fisica dei propri figli, ovvero 24 piccoli sono stati considerati erroneamente in peso forma. Le mamme più oggettive sono quelle cilene, circa il 50%.
In conclusione, la maggior parte dei bambini con sovrappeso e obesità sono stati percepiti in buone condizioni dalle mamme. Tale mancanza di preoccupazione, secondo i ricercatori, potrebbe interferire con la scelta di far intraprendere ai propri figli uno stile di alimentazione più equilibrato o di farli aderire a programmi personalizzati per perdere peso.
LEGGI ANCHE: Caprii: il progetto italo-israeliano per la corretta nutrizione dei bambini
LEGGI ANCHE: Udito e alimentazione: chi mangia meglio, sente meglio